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Roccia Ghiaccio Neve
Itinerari e chiodatura

Una via ben chiodata determina la qualità dell’arrampicata. Quattro elementi importanti sono alla base di una via ben protetta:

  • sicurezza
  • minimo numero di protezioni
  • conoscenza della tecnica per non interrompere il ritmo dell’arrampicata
  • logicità dell’itinerario

Alcuni luoghi comuni sono alla base di una cattiva chiodatura. Le protezioni collocate a distanze regolari non rispettano quasi mai il ritmo della via. Anche le protezioni troppo ravvicinate interrompono il ritmo e possono essere pericolose nel momento in cui si deve rinviare da posizioni precarie, dato che si può cadere mentre si prende la corda con la mano. Le vie facili sono generalmente più difficili da chiodare in quanto in caso di caduta è più facile sbattere sulle sporgenze della roccia. In ogni caso, le vie protette “lunghe” per costringere al “brivido” e a possibili voli pericolosi andrebbero sempre evitate. Ma allo stesso tempo non si deve pensare di proteggere una via per far salire anche chi non ha un livello adeguato al livello della via stessa.

Non bisognerebbe mai dimenticare che la roccia è di tutti e chi apre un itinerario dovrebbe farlo secondo criteri oggettivi e non secondo le proprie convinzioni personali, proteggendo in modo adeguato la via a prescindere dalla sua difficoltà. Ma più di ogni altra considerazione, bisogna ricordare che la natura è un bene prezioso che deve essere rispettato in tutti i modi.